Il Decreto del Ministero della Salute del 7 marzo 2022, disciplina l'organizzazione e il funzionamento del sistema di segnalazione delle malattie infettive denominato PREMAL regolandone le modalità di segnalazione, raccolta, elaborazione e utilizzo dei dati.
Il medico, sia ospedaliero sia di medicina generale o pediatra di libera scelta o medico che svolga attività privata, ha obbligo di segnalare al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), competente per la sua area, qualunque caso di malattia infettiva e diffusiva confermata o sospetta, di cui sia venuto a conoscenza nell'esercizio della sua professione. L'elenco delle malattie infettive rilevanti incluso nell’allegato A del succitato DM è adottato e aggiornato, in base alle evidenze scientifiche relative alle malattie emergenti o riemergenti. È responsabilità esclusiva del SISP di diagnosi validare la segnalazione, dopo aver effettuato le indagini epidemiologiche previste per legge e controllata l’adeguatezza della segnalazione, in base ai criteri di caso previsti.
Il flusso informativo coinvolge il medico che effettua la segnalazione, I SISP delle ASL deputati all’adozione di eventuali misure di profilassi a tutela della salute pubblica, la Regione tramite il SEREMI con azione di supervisione e coordinamento, gli Organismi Centrali (Ministero della Salute, ISTAT, Istituto Superiore di Sanità) ed eventualmente internazionali (ECDC, OMS).
Oltre al PREMAL, le altre componenti del sistema di sorveglianza delle malattie infettive sono i sistemi di sorveglianza speciale per le nuove infezioni da HIV, l’AIDS, le positività a SARS CoV-2, le meningiti, la legionellosi, la leishmaniosi, la listeriosi, l’influenza, la malattia di Creutzfleld-Jacob, la salmonellosi, il morbillo, la sorveglianza integrata per morbillo e rosolia, le epatiti virali acute, le malattie sessualmente trasmesse, la malaria, le paralisi flaccide acute, le arbovirosi.